Ma la dirigenza Asl non è preoccupata, c’è ancora un ‘tesoretto’ di 40 posti
TERAMO – La macchina ospedaliera Covid regge ancora in provincia di Teramo, anche se il manager Maurizio Di Giosia e il neo direttore sanitario Maurizio Brucchi lavorano con la calcolatrice per tenere sotto controllo la situazione: ad oggi i ricoverati positivi al virus sono 200 nei tre ospedali di Teramo, Atri e Giulianova, e se alcuni degli 11 reparti cominciano a soffrire l’affanno di spazi, la direzione strategica conta ancora su un tesoretto di poco più di una quarantina di posti-letto.
La situazione dunque non è rosea, anche se nel pomeriggio di oggi il pronto soccorso del Mazzini, che più di altri sente la pressione dell’emergenza, era riuscito a ricoverare tutti i positivi o sospetti tali, senza file all’esterno del presidio. Al sistema complessivo torna utile la disponibilità di piccoli reparti di osservazione breve nei tre pronto soccorso, dove il paziente possono trascorrere 48 ore per essere stabilizzati e poi trasferiti in reparto.
Certo, si confida anche nel turn over tra dimissioni e nuovi positivi, anche se i nuovi dati non depongono per un’attenuazione della curva del contagio. Anzi.